La valorizzazione dei principali percorsi di accesso al Parco Nazionale del Vesuvio favorisce il collegamento tra i grandi attrattori culturali e religiosi dell'area e il grande attrattore naturalistico, amplificando l’interazione tra le diverse esperienze di visita offerte dal territorio.

Un accesso al Parco, alternativo rispetto a quello dai versanti di Ercolano o di Torre del Greco, passa dai comuni di Boscotrecase e Trecase per connettersi all'antica Strada Matrone verso il Gran Cono del Vesuvio. La riqualificazione architettonica e paesaggistica del percorso di collegamento tra questi comuni e il Parco consente di collegare anche il grande attrattore culturale rappresentato dal sito UNESCO di Oplontis con l'itinerario di visita all'area naturalistica. Per la sua valorizzazione il Piano strategico prevede di realizzare aree di sosta e di interscambio, attrezzate per l’accoglienza dei turisti che intendono accedere al percorso naturalistico all’interno della Riserva Tirone - Alto Vesuvio.

Nell'area di sosta attrezzata sita nel comune di Trecase, insiste anche un edificio rurale del Settecento di proprietà pubblica, la Casa Casella, di cui si prevede il recupero con futura destinazione a Museo del Vino. La simbiosi tra la struttura museale e l’area di sosta potrà incrementare l'informazione e l'attrattività turistica, rivolgendosi al turismo eno-gastronomico, naturalistico ed escursionistico, nonché a quello culturale, coinvolgendo amatori e scolaresche quale polo didattico legato alle tradizioni agricole. Tale struttura potrà inoltre favorire iniziative di promozione delle aziende agricole e viti-vinicole della zona, per esempio attraverso un mercatino di prodotti agricoli tipici, con vendita diretta, sul modello dei farmer market.